Quali sono le detrazioni fiscali di cui è ancora possibile usufruire nel 2023 sono confermate e quali hanno subito delle modifiche.
Negli ultimi due anni sono stati stanziati molti fondi per diverse detrazioni fiscali per aiutare i cittadini a svolgere lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico, ma non solo. Molti di questi bonus verranno prorogati, altri parzialmente modificati e altri ancora del tutto cancellati e scadranno a fine 2022.
Scendiamo nel dettaglio per analizzare tutti i bonus edilizi confermati per il 2023.
Superbonus 110%, cosa cambia
Il Superbonus 110% vede una modifica nelle regole, che diventano più stringenti, e passa al 90%. La prima parte ad essere stata modificata è la riduzione dell’aliquota di detrazione, che diventa appunto per tutti al 90% a partire dal primo gennaio 2023. La seconda modifica riguarda i nuovi requisiti di accesso al bonus per i lavori nelle villette unifamiliari; la detrazione totale andrà difatti solo ed esclusivamente alle villette adibite come prima casa. Inoltre per poter richiedere questo tipo di incentivo non si dovrà superare il limite di reddito pari a 15.000 euro; non si parla del parametro Isee ma di una sorta di tetto che somma tutte le entrate totali familiari, diviso per il numero dei componenti della famiglia.
La legge di Bilancio 2022 ha prorogato inoltre gli sgravi fiscali sull’Ecobonus e sulla Domotica; è possibile beneficiare degli incentivi fiscali previsti dall’Ecobonus per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024, per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di impianti di building automation finalizzati a contribuire al risparmio energetico. L’impianto domotico ci permetterà di ottimizzare le prestazioni dei nostri impianto domestici attraverso funzioni innovative come il controllo da remoto. Per utilizzare al meglio l’impianto è bene verificare la velocità della connessione internet assicurandosi di averne una veloce ed efficiente, optando se necessario per una buona offerta internet che faccia risparmiare.
Come anticipato la domotica ci aiuta quindi anche ad avere un notevole risparmio in bolletta, e questo non è assolutamente da sottovalutare visto i rincari che ci sono stati nell’ultimo anno. Un investimento che verrà quindi ripagato in breve tempo. Per un risparmio maggiore in bolletta è bene scegliere, tra le offerte appartenenti al mercato libero, il fornitore più adatto alle nostre esigenze da valutare anche attraverso le recensioni sui migliori fornitori disponibili online.
Bonus Ristrutturazione
Il bonus ristrutturazione è una detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF che possono richiedere coloro che devono effettuare lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria in condominio o in edifici singoli. Questo bonus è stato confermato per tutti i lavori effettuati dal 1° gennaio 2023 fino alla fine del 2024; lo stesso vale anche per le agevolazioni relative alla cessione del credito e allo sconto in fattura. La detrazione può arrivare fino a un massimo di 96 mila euro per ciascuna unità immobiliare, cifra che va ripartita in dieci quote di pari importo. Dal 1° gennaio 2025 la detrazione tornerà però al 36% con il limite massimo di 48 mila euro.
Il documento si sofferma anche sulle altre agevolazioni riconosciute per la riqualificazione edilizia, tra cui la riduzione dell’IVA al 10% e la detrazione IRPEF del 19% per i mutui stipulati per la ristrutturazione di un’abitazione principale. Un insieme di incentivi ai quali si affianca la detrazione fiscale disciplinata dall’articolo 16-bis del TUIR, pari al 36% delle spese sostenute, fino ad una spesa massima pari a 48.000 euro.
Hanno diritto al bonus tutti i contribuenti che pagano le imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia. Secondo la legge hanno dunque diritto al bonus: proprietari, nudi proprietari, inquilini, comodatari, titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), soci di cooperative divise e indivise, soci delle società semplici, imprenditori individuali, e solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.
Gli interventi che rientrano nel bonus ristrutturazione
È possibile richiedere le agevolazioni per interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia per le parti comuni degli edifici; inclusi anche la ricostruzione o il ripristino di immobili danneggiati da calamità. Rientrano inoltre la realizzazione di box auto e l’installazione di impianti fotovoltaici.
Rientrano nel bonus anche tutti quegli interventi volti alla prevenzione di atti illeciti come ad esempio porte l’acquisto di porte blindate, grate a finestre e videocamere di sorveglianza per mettere in sicurezza il proprio immobile. È possibile richiedere anche agevolazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche; questa è pari al 75% della spesa sostenuta, ma dopo il 31 dicembre 2022 scenderà al 50%. Questi incentivi possono essere richiesti per tutti quegli interventi mirati alla realizzazione di qualsiasi strumento che possa aiutare la mobilità interna ed esterna all’abitazione, come l’installazione di ascensori o montacarichi.
Bonus mobili ed elettrodomestici
Collegato al bonus ristrutturazione troviamo anche il bonus mobili ed elettrodomestici, che prevede una detrazione del 50% su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024. La detrazione verrà ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Può beneficiare della detrazione chi acquista entro il 31 dicembre 2024 mobili ed elettrodomestici nuovi (di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le asciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori) e ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni. È necessario effettuare il pagamento con bonifico o carta di debito o di credito, conservando scontrini, fatture, ricevute e tutti i documenti che attestino la spesa.